Le imprese partecipanti sono state accolte calorosamente da Rebecca Kirchbaumer, presidente della sezione distrettuale della Camera di Commercio di Innsbruck-Land.
Al centro dell’incontro: la presentazione dei datori di lavoro pilota e delle loro esperienze, sfide e idee nel campo della mobilità aziendale sostenibile.

I partner di progetto Klimabündnis Tirol e Regionalmanagement Innsbruck-Land hanno presentato gli obiettivi e la tabella di marcia di NetWorkMob, guidando insieme il programma dell’incontro.

Il responsabile del progetto, Daniel Kees, si è detto entusiasta: “La motivazione delle aziende è altissima. Tutti vogliono contribuire attivamente allo sviluppo di soluzioni innovative per una mobilità sostenibile – dal primo confronto fino alla realizzazione concreta. Questo ci rende molto fiduciosi per le prossime fasi del progetto.”

Il 9 ottobre, presso l’Accademia Cusanus di Bressanone, si è svolto l’incontro di avvio con le dieci aziende pilota altoatesine selezionate.
L’incontro è iniziato con una presentazione degli obiettivi, dei vantaggi e delle fasi operative del progetto NetWorkMob.
L’Ökoinstitut ha illustrato il tema della gestione della mobilità aziendale, il processo di consulenza e lo strumento BMM-Check Light, che consente di analizzare sia le abitudini di mobilità del personale che le emissioni di CO₂ legate agli spostamenti aziendali.

Le aziende pilota si sono presentate rispondendo a quattro domande guida, dando vita a un vivace scambio di idee sulle opportunità e sfide della gestione della mobilità aziendale.

Il Kick-off segna l’inizio ufficiale della fase operativa di NetWorkMob in Alto Adige.
La partecipazione attiva delle aziende e il feedback positivo al lancio del progetto confermano il grande interesse verso una mobilità aziendale più sostenibile.
Ha ora inizio la fase operativa, durante la quale le organizzazioni partecipanti saranno accompagnate nel loro percorso verso cambiamenti concreti – con il supporto di un team di progetto motivato, ben collegato e transfrontaliero.

Articolo web dell’Ökoinstitut

Per ulteriori informazioni sul progetto